Omega 3 in abbondanza anche nel pane! Il trucco è nei piccoli semi di lino.
Ingredienti: 150 ml di acqua - 500 gr di farina - 25 gr lievito di birra fresco - 1 cucchiaio raso di sale - 80 gr. di semi di lino
Mettere in ammollo i semi per due ore in una ciotola con acqua fredda. Scogliere il lievito di birra in 150 ml di acqua tiepida. Dopo aver disposto la farina a fontana, versare il lievito sciolto al centro e lasciare riposare per 15 minuti. Aggiungere il sale ai bordi della farina e cominciare ad amalgamare il tutto aggiungendo anche i semi di lino scolati. Impastare sino ad ottenere un impasto elastico. Formare una palla. Coprire con uno strofinaccio e lasciare lievitare in un luogo tiepido per un'ora. Impastare ancora. Formare due pagnotte e sistemarle in una teglia su un foglio di carta da forno. Lasciare ancora un'ora a lievitare. Infornare a 200 gradi per 35-40 minuti spruzzando nei primi 5 minuti, un paio di volte, dell'acqua sulla superficie. Il pane è cotto quando con qualche colpetto sulla base suona come un tamburo.
Molto buono tiepido, ma va benissimo comunque anche il giorno dopo.
Ottimo da gustare con un filo di olio extra-vergine di oliva e pomodorino fresco a pezzetti.
Continua...
giovedì 22 marzo 2012
Involtini di verza
Pubblico questa ricetta sfiziosa e leggera che però, vi avviso, seppur facile è un pochino laboriosa (in termini di tempo). Può essere considerata un antipasto, un secondo o, se accompagnata con un bel riso thai o basmati, anche un piatto unico. Altra caratteristica di questa ricetta è che, trattandosi di involtini, le varianti a cui si presta sono tante...lasciatevi trasportare dalla disponibilità delle vostre provviste, dal vostro gusto e dalla voglia di sperimentare.
Ecco come ho fatto gli involtini stasera.
Ingredienti:
- un cavolo verza (questo è l'unico ingrediente costante)
- 100 gr di macinato (nello specifico ho sminuzzato un hamburger)
- 1 cipolla grossa
- 1 uovo
- 50 gr di parmigiano
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva - prezzemolo
- aglio - noce moscata - peperoncino - sale.
Come si prepara
Scegliete e staccate una decina di foglie tenere e capienti dalla verza. Lasciate da parte il cuore della verza che userete per il ripieno. In una pentola portate a bollore abbondante acqua, salate, e tuffate due o tre foglie di verza per volta. Lasciatele sbollentare per 2 o 3 minuti, scolatele e mettetele ad asciugare sopra un canovaccio. Nel frattempo, in un tegame antiaderente, fatte stufare, a fiamma vivace e con tre cucchiai di olio, la cipolla tritata molto finemente, dopo un pò aggiungete il cuore della verza (anche questo sminuzzato), lasciate insaporire per 2 minuti, abbassate la fiamma, salate, coprite e lasciate cuocere per circa 10 minuti.
Trascorso questo tempo, togliete il coperchio, alzate la fiamma e aggiungete il macinato facendolo sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco. Fatte evaporare un pò l'alcool, abbassate la fiamma, coprite e lasciate cuocere per 10/15 minuti. In una terrina mettete insieme l'uovo, il prezzemolo tritato, peperoncino, una spolverata di noce moscata e il parmigiano grattuggiato. Quando il composto sul fuoco ha terminato la cottura, lasciatelo raffreddare un pò quindi unitelo agli ingredienti della terrina e mescolate bene.
Ci siete quasi...
Ve lo avevo detto che è un pò lunga. Adesso prendete le foglie di verza, praticate una incisione per togliere la parte dura centrale, se sono molto grandi dividetele in due parti. In ciascuna foglia, o metà foglia di verza, versate un pò del composto, realizzate un involtino ripiegando la foglia e chiudendolo con uno stuzzicandenti (non mi chiedete di spiegarvi come perché in questo dovrete arrangiarvi alla bene meglio e imparare ad accettare anche gli sgorbi).
Siete arrivati, in un ampio tegame antiaderente fatte scaldare pochissimo olio (EVO) con uno spicchio d'aglio, adagiate gli involtini e lasciate che si dorino un pò, abbassate la fiamma, coprite, e fateli cuocere per 10 minuti avendo cura di scuotere spesso il tegame perché non si attacchino. In realtà quest'ultimo passaggio è fortemente condizionato dal tipo di farcitura: questa che vi ho appena suggerito non lascia andare acqua quindi bisogna prestare attenzione per non fare attaccare gli involtini. Altri ripieni sono più acquosi e richiedono meno attenzione in questa fase se non addirittura la necessità di togliere il coperchio per lasciare asciugare un pò di liquido.
Ecco qualche variante
Patate e zucca; patate e funghi; tonno. Tutte buone;) Un suggerimento: quando usate le patate potete evitare di mettere l'uovo, la patata infatti fa le veci dell'uovo come "legante" e il piatto è più leggero...ma naturalmente è una questione di gusti, di dieta e di voglia di sperimentare. Buon appetito;)
Continua...
Ecco come ho fatto gli involtini stasera.
Ingredienti:
- un cavolo verza (questo è l'unico ingrediente costante)
- 100 gr di macinato (nello specifico ho sminuzzato un hamburger)
- 1 cipolla grossa
- 1 uovo
- 50 gr di parmigiano
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva - prezzemolo
- aglio - noce moscata - peperoncino - sale.
Come si prepara
Scegliete e staccate una decina di foglie tenere e capienti dalla verza. Lasciate da parte il cuore della verza che userete per il ripieno. In una pentola portate a bollore abbondante acqua, salate, e tuffate due o tre foglie di verza per volta. Lasciatele sbollentare per 2 o 3 minuti, scolatele e mettetele ad asciugare sopra un canovaccio. Nel frattempo, in un tegame antiaderente, fatte stufare, a fiamma vivace e con tre cucchiai di olio, la cipolla tritata molto finemente, dopo un pò aggiungete il cuore della verza (anche questo sminuzzato), lasciate insaporire per 2 minuti, abbassate la fiamma, salate, coprite e lasciate cuocere per circa 10 minuti.
Trascorso questo tempo, togliete il coperchio, alzate la fiamma e aggiungete il macinato facendolo sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco. Fatte evaporare un pò l'alcool, abbassate la fiamma, coprite e lasciate cuocere per 10/15 minuti. In una terrina mettete insieme l'uovo, il prezzemolo tritato, peperoncino, una spolverata di noce moscata e il parmigiano grattuggiato. Quando il composto sul fuoco ha terminato la cottura, lasciatelo raffreddare un pò quindi unitelo agli ingredienti della terrina e mescolate bene.
Ci siete quasi...
Ve lo avevo detto che è un pò lunga. Adesso prendete le foglie di verza, praticate una incisione per togliere la parte dura centrale, se sono molto grandi dividetele in due parti. In ciascuna foglia, o metà foglia di verza, versate un pò del composto, realizzate un involtino ripiegando la foglia e chiudendolo con uno stuzzicandenti (non mi chiedete di spiegarvi come perché in questo dovrete arrangiarvi alla bene meglio e imparare ad accettare anche gli sgorbi).
Siete arrivati, in un ampio tegame antiaderente fatte scaldare pochissimo olio (EVO) con uno spicchio d'aglio, adagiate gli involtini e lasciate che si dorino un pò, abbassate la fiamma, coprite, e fateli cuocere per 10 minuti avendo cura di scuotere spesso il tegame perché non si attacchino. In realtà quest'ultimo passaggio è fortemente condizionato dal tipo di farcitura: questa che vi ho appena suggerito non lascia andare acqua quindi bisogna prestare attenzione per non fare attaccare gli involtini. Altri ripieni sono più acquosi e richiedono meno attenzione in questa fase se non addirittura la necessità di togliere il coperchio per lasciare asciugare un pò di liquido.
Ecco qualche variante
Patate e zucca; patate e funghi; tonno. Tutte buone;) Un suggerimento: quando usate le patate potete evitare di mettere l'uovo, la patata infatti fa le veci dell'uovo come "legante" e il piatto è più leggero...ma naturalmente è una questione di gusti, di dieta e di voglia di sperimentare. Buon appetito;)
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